Sintesi dei risultati: andamento dei risultati patrimoniali e finanziari

Dati patrimoniali (€ milioni)31/12/1831/12/17VariazioneVariazione %
ATTIVITA' E PASSIVITA' NON CORRENTI5.114,24.519,0595,213,2 %
CIRCOLANTE NETTO(642,7)(286,3)(356,4)124,5 %
CAPITALE INVESTITO4.471,54.232,7238,85,6 %
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO(2.568,0)(2.421,5)(146,5)6,0 %
Totale Patrimonio Netto(1.903,5)(1.811,2)(92,3)5,1 %
Totale Fonti di Finanziamento4.471,54.232,7238,85,6 %

Rispetto al 31 Dicembre 2017 le attività e passività non correnti aumentano di € 595,2 milioni (+ 13,2%) prevalentemente in conseguenza della crescita delle immobilizzazioni (+ € 474,5 milioni).

Le attività e passività non correnti aumentano del 13,2 % grazie agli investimenti del periodo (+18,5%)

€ milioni31/12/1831/12/17VariazioneVariazione %
Immobilizzazioni materiali/immateriali4.790,74.320,4470,310,9%
Partecipazioni281,7283,5(1,8)(0,6 %)
Altre attività non correnti630,5412,6217,952,8%
Tfr e altri piani e benefici definiti(103,9)(108,4)4,5(4,2 %)
Fondi rischi e oneri(136,7)(204,8)68,1(33,3 %)
Altre passività non correnti(348,2)(184,3)(163,9)88,9%
Attività e passività non correnti5.114,24.519,0595,213,2%

Alla variazione delle immobilizzazioni contribuiscono principalmente gli investimenti, attestatisi ad € 630,8 milioni, e gli ammortamenti e riduzioni di valore per complessivi € 366,8 milioni.

Quanto agli investimenti realizzati da ciascuna Area Industriale si veda la tabella che segue.

Investimenti per area industriale (€ milioni)31/12/1831/12/17VariazioneVariazione %
AMBIENTE20,015,44,630,1 %
COMMERCIALE E TRADING24,619,45,327,2 %
ESTERO6,65,21,427,1 %
IDRICO329,7271,458,221,5 %
Servizio idrico Integrato329,5271,458,121,4 %
Lazio - Campania329,5271,458,121,4 %
Toscana - Umbria0,00,00,00 %
Altre0,20,00,2n.s.
INFRASTRUTTURE ENERGETICHE238,3209,428,913,8 %
Distribuzione218,4185,732,717,6 %
Generazione15,523,1(7,6)(32,9) %
Illuminazione Pubblica4,40,63,8n.s.
INGEGNERIA E SERVIZI1,60,80,790,5 %
ACEA (Corporate)10,010,7(0,6)(5,9) %
TOTALE630,8532,398,618,5 %

Gli investimenti crescono di € 98,6 milioni (+ 18,5 %)

Gli investimenti dell’Area Ambiente si riferiscono a principalmente agli investimenti effettuati da Acea Ambiente relativi a lavori di ampliamento dell’impianto di Monterotondo Marittimo, ai lavori eseguiti negli impianti WTE di Terni e San Vittore, agli interventi relativi all’impianto di trattamento rifiuti e produzione biogas sito in Orvieto e all’acquisizione di un terreno industriale nei pressi di Chiusi.

L’Area Commerciale e Trading registra un incremento di € 5,3 milioni da attribuire ad Acea Energia, principalmente dovuto ai costi per gli agenti per l’acquisizione della base clienti ed in linea con quanto previsto dal nuovo standard internazionale IFRS15 (+ € 9,5 milioni).

L’Area Estero registra un incremento di € 1,4 milioni da attribuire principalmente alla società Aguas de San Pedro.

L’Area Idrico ha realizzato investimenti complessivi per € 329,7 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2017 di € 58,2 milioni. Tra i principali investimenti dell’esercizio si segnalano quelli relativi ai lavori eseguiti per la bonifica e l’ampliamento delle condotte idriche e fognarie dei vari comuni, alla manutenzione straordinaria dei centri idrici ed agli interventi sugli impianti di depurazione, quelli volti alla riduzione delle perdite idriche e al miglioramento continuo del rapporto con gli utenti e con il territorio nonché sugli applicativi informatici.

L’Area Infrastrutture Energetiche fa registrare una crescita degli investimenti di € 28,9 milioni in conseguenza degli interventi sulla rete AT, MT e BT oltre ad una serie di interventi di ampliamento delle reti MT e manutenzioni straordinarie sulle linee aeree e principalmente relativi ad areti. Gli investimenti realizzati da Acea Produzione, invece, si riferiscono prevalentemente ai lavori di revamping impiantistico della Centrale Idroelettrica di Mandela e per i lavori di estensione della rete del teleriscaldamento nel comprensorio di Mezzocammino nella zona sud di Roma.

L’Area Ingegneria e servizi fa registrare investimenti per € 1,6 milioni principalmente legati all’acquisto di attrezzature industriali e commerciali della società Acea Elabori.

La Corporate ha realizzato investimenti per € 10,0 milioni che afferiscono principalmente agli sviluppi informatici e agli investimenti sulle sedi adibite alle attività aziendali.

Gli investimenti del Gruppo relativi alle infrastrutture informatiche comuni si attestano complessivamente a € 31,6 milioni.

Le partecipazioni diminuiscono di €1,8 milionirispetto 31 Dicembre 2017. La variazione è determinata da fenomeni di segno opposto. Tra questi si segnalano:

  • la valutazione delle società consolidate con il metodo del patrimonio in ossequio all’applicazione del principio IFRS11 per 44,1 milioni;
  • variazione dell’area di consolidamento per - € 47,4 milioni dovute al consolidamento integrale di GORI (precedentemente consolidata al patrimonio netto);
  • l’effetto derivante dalla prima applicazione dei nuovi standard internazionali IFRS15 ed IFRS9 pari ad - € 2,1 milioni.
  • altre variazioni per € 3,5 milioni.

Lo stock del TFR e altri piani a benefici definiti registra una diminuzione di €4,5 milioni, prevalentemente per effetto dalla diminuzione del tasso utilizzato (dall’1,30% del 31 Dicembre 2017 all’1,57% relativo al 31 Dicembre 2018).

Fondi rischi ed oneri diminuisconodel 33,3 % rispetto al precedente esercizio.

€ milioni31/12/17UtilizziAccantonamentiRilascio per Esubero FondiRiclassifiche / Altri Movimenti31/12/18
Legale11,7(1,8)2,6(0,4)1,013,2
Fiscale9,3(3,7)5,40,0(0,2)10,7
Rischi regolatori61,0(1,6)11,4(44,2)0,026,6
Partecipate10,80,01,0(0,7)(3,3)7,7
Rischi contributivi2,6(0,1)0,3(1,5)(0,2)1,1
Franchigie assicurative2,1(2,1)2,5(0,2)7,29,6
Altri rischi ed oneri14,8(8,1)12,6(2,5)6,723,5
Totale Fondo Rischi112,3(17,4)35,9(49,6)11,292,3
Esodo e mobilità18,2(18,9)28,2(1,8)0,025,7
Note di Variazione IVA26,70,00,00,0(26,7)0,0
Post mortem17,30,00,0(1,0)0,416,7
F.do Oneri di Liquidazione0,2(0,2)0,20,00,10,3
F.do Oneri verso altri0,40,01,70,0(0,3)1,7
Fondo Oneri di Ripristino29,70,00,0(0,5)(29,2)0,0
Totale Fondo Oneri92,4(19,1)30,1(3,4)(55,8)44,3
Totale Fondo Rischi ed Oneri204,8(36,5)65,9(53,0)(44,0)136,7

Tra le principali movimentazioni di periodo si segnalano:

  • il rilascio del fondo rischi relativo a GORI per € 44,2 milioni, a seguito del venir meno dei presupposti per la sua iscrizione per gli effetti legati agli accordi sottoscritti con la Regione Campania;
  • la riclassifica dei fondi oneri a copertura dell’eventuale restituzione dell’IVA all’Erario riclassificati nella voce Fondo Svalutazione Crediti (- € 26,7 milioni);
  • il rilascio, a chiusura della Business Combination, del fondo stanziato a seguito della contabilizzazione, secondo il metodo dell’acquisizione, del primo consolidamento del gruppo TWS (€ 8,9 milioni). Per maggiori dettagli si rinvia al Bilancio Consolidato 2017;
  • l’incremento pari ad € 7,5 milioni, al netto di rilasci ed utilizzi, del fondo stanziato per fronteggiare gli oneri derivanti dal piano di mobilità ed esodo;
  • l’incremento del fondo Partecipate per € 5,3 milioni per tener conto delle svalutazioni operate negli scorsi anni su alcune partecipazioni in imprese collegate precedentemente portate a riduzione della voce “Partecipazioni”;
  • il decremento del fondo oneri di ripristino a seguito del cambiamento delle modalità di applicazione dei criteri di stima dell’IFRIC12, adottato dal gruppo.

€ milioni31/12/1831/12/17Variazione
Crediti correnti927,8985,5(57,6) 
- di cui utenti/clienti863,2901,3(38,1)
- di cui Roma Capitale52,547,74,9
Rimanenze48,840,28,6
Altre attività correnti262,6210,152,6
Debiti correnti(1.524,9)(1.237,8)(287,1)
- di cui Fornitori(1.413,9)(1.106,7)(307,2)
- di cui Roma Capitale(107,6)(126,1)18,5
Altre passività correnti(357,1)(284,3)(72,9)
Circolante netto(642,7) (286,3)(356,4)

Il circolante netto è negativo per € 642,7 milioni e si incrementa di €356,4 milioni rispetto a fine 2017

La variazione del circolante netto rispetto al 31 Dicembre 2017 è imputabile in via principale:

  • al decremento dei crediti verso utenti e clienti (- € 38,1 milioni) per l’effetto combinato derivante da maggiori crediti per € 252,5 milioni e maggiore fondo svalutazione per € 290,6 milioni. L’incremento dei crediti è principalmente imputabile al consolidamento di GORI (+€ 211,6 milioni), mentre il sostanziale incremento dei fondi svalutazione per € 193,3 milioni deriva dalla prima applicazione, a partire dal 1° gennaio 2018 dell’IFRS9 che, come ampiamente riportato nei Criteri di valutazione e principi
  • contabili della Nota Integrativa, ha sostituito il precedente principio contabile IAS39. La determinazione della prima applicazione dell’IFRS9 è stata rielaborata rispetto alle chiusure infrannuali dell’esercizio per effetto di una revisione delle stime di recupero relative a crediti antecedenti il 31 dicembre 2017. Si informa, inoltre, che il fondo svalutazione crediti al 31 Dicembre 2017 non comprendeva gli importi relativi alle Note di Variazione IVA (€ 26,7 milioni) esposti nel precedente esercizio all’interno della specifica voce del fondo rischi;
  • all’incremento dei debiti verso fornitori (+ € 307,2 milioni) dovuto prevalentemente al consolidamento di GORI (+ € 306,8 milioni).

I crediti verso utenti e clienti, al lordo del fondo e del consolidamento di GORI, registrano un incremento di circa € 55,6 milioni. Si segnala: (i) un decremento dei crediti dell’Area Infrastrutture Energetiche che si riferisce all’effetto combinato derivante da un lato dalle modifiche regolatorie che hanno portato all’iscrizione del provento derivante dall’eliminazione del cd. regulatorylag il cui ammontare alla fine del 2018 è pari ad € 75,4 milioni (+ € 22 milioni rispetto alla fine del 2017), dall’altro dal miglioramento delle performance di incasso; la quota non corrente relativa all’accounting regolatorio, pari ad € 80,0 milioni, è inclusa nell’attivo fisso e, (ii) un decremento dei crediti dell’Area Commerciale e Trading per gli effetti derivanti da un lato dalla riduzione del fatturato e da un miglioramento delle performance di incasso e dall’altro da maggiori cessioni e radiazioni.

Nel del 2018 sono stati ceduti pro-soluto crediti per un ammontare complessivo pari a € 1.375,8 milioni di cui € 203,9 milioni verso la Pubblica Amministrazione.

Roma Capitale: il saldo netto è a credito di € 47,9 milioni

In merito ai rapporti con Roma Capitale al 31 Dicembre 2018 il saldo netto risulta a credito del Gruppo per € 47,9 milioni in aumento rispetto al 31 Dicembre 2017. La variazione dei crediti e dei debiti è determinata prevalentemente dalla maturazione dell’esercizio e dagli effetti conseguenti le compensazioni e gli incassi. Nel 2018 sono stati rilevati incassi ed eseguite compensazioni per complessivi € 93,2 milioni di cui € 56,2 milioni per crediti relativi al corrispettivo del contratto di Illuminazione Pubblica ed € 25,8 milioni per crediti per utenze idriche.

Nell’ambito delle attività necessarie al primo consolidamento del Gruppo Acea nel Bilancio 2018 di Roma Capitale è stato avviato un tavolo di confronto al fine di riconciliare le partite Creditorie e Debitorie verso Roma Capitale. A valle di diversi incontri e corrispondenze, Roma Capitale ha espresso diverse obiezioni relative alle forniture sia di lavori sia di servizi per il periodo 2008-2018. Tali obiezioni sono state dal Gruppo Acea integralmente respinte; tuttavia al fine di trovare una compiuta risoluzione delle divergenze, sarà avviato, nel corso del 2019, un Comitato Tecnico paritetico Gruppo Acea – Roma Capitale che possa addivenire alla composizione delle reciproche pretese.

Stante la situazione di incertezza sul pieno recupero dei crediti iscritti verso Roma Capitale, il Gruppo ha prudentemente elaborato la miglior stima di recupero degli stessi aggiornando le valutazioni già effettuate in particolare con riferimento ai crediti relativi al servizio di Illuminazione Pubblica relativi ai periodi antecedenti il 31 dicembre 2017.

La tabella che segue espone congiuntamente le consistenze scaturenti dai rapporti intrattenuti con Roma Capitale dal Gruppo ACEA, sia per quanto riguarda l’esposizione creditoria netta che per quella debitoria ivi comprese le partite di natura finanziaria. I crediti sono espressi al netto del relativo fondo svalutazione che al 31 Dicembre 2018 assomma ad € 51,5 milioni (€ 23,1 milioni al 31 Dicembre 2017). Nel corso dell’esercizio sono stati svalutati € 9,5 milioni relativi a crediti sorti nell’esercizio (di cui € 4,2 milioni per gli interessi moratori) e per € 15,7 milioni è stata aggiornata la valutazione al 1° Gennaio 2018 come prima applicazione del principio contabile IFRS9.

Crediti verso Roma Capitale (€ million)31/12/1831/12/17Variazione
Crediti per utenze55,643,112,6
Fondo svalutazione(9,3)(5,0)(4,3)
Totale crediti da utenza46,338,18,3
Crediti per lavori e servizi idrici3,34,6(1,3)
Crediti per lavori e servizi da fatturare idrici1,51,30,2
Contributi0,02,4(2,4)
Fondo svalutazione(1,9)0,0(1,9)
Crediti per lavori e servizi elettrici3,61,22,4
Fondo svalutazione(0,3)0,0(0,3)
Totale crediti per lavori6,29,5(3,3)
Totale crediti commerciali52,547,64,9
Crediti finanziari per Illuminazione Pubblica Fatture Emesse99,1118,3(19,2)
Fondo svalutazione(30,2)(12,5)(17,7)
Crediti finanziari per Illuminazione Pubblica fatture da emettere25,717,38,4
Fondo svalutazione(9,8)(5,6)(4,2)
Crediti finanziari M/L termine per Illuminazione Pubblica18,722,2(3,5)
Totale crediti illuminazione pubblica103,5139,7(36,2)
Totale Crediti 156,0187,3(31,3)
Debiti verso Roma Capitale (€ million)31/12/1831/12/17Variazione
Debiti per addizionali energia elettrica(15,3)(15,3)0,0
Debiti per canone di Concessione(79,8)(100,2)20,4
Altri debiti(13,0)(11,4)(1,6)
Debiti per dividendi0,0(2,2)2,2
Totale debiti(108,1)(129,1)21,0
Saldo netto credito debito47,958,2(10,3)

I debiti correnti si incrementano di € 287,1 milioni

I debiti correnti al netto dell’incremento derivante dal consolidamento di GORI (+ € 306,8 milioni) si riducono di € 19,7 milioni rispetto a fine 2017.

Le Altre Attività e Passività Correnti registrano rispettivamente un incremento di € 52,6 milioni e di € 72,9 milioni, rispetto all’esercizio precedente.

Nel dettaglio, le altre attività si incrementano per effetto del consolidamento di GORI (+€ 76,3 milioni), per gli effetti legati alla prima applicazione del nuovi standard internazionale IFRS15 su Acea Energia ed areti, della riduzione dei crediti tributari per € 28,4 milioni e dei crediti verso cassa conguaglio (- € 14,1 milioni).

Le passività correnti si incrementano per effetto del consolidamento di GORI (+€ 37,4 milioni) e per gli effetti legati alla prima applicazione dei nuovi standard internazionale principalmente legati all’applicazione dell’IFRS 15 (+ € 30,9 milioni).

Il patrimonio netto si attesta a € 1,9 miliardi

Il patrimonio netto ammonta ad€1.903,5 milioni. Le variazioni intervenute, pari a €92,3 milioni, sono analiticamente illustrate nell’apposita tabella e derivano essenzialmente dalla distribuzione dei dividendi, dalla maturazione dell’utile dell’esercizio 2018 e dalla variazione delle riserve di cash flow hedge e quelle formate con utili e perdite attuariali nonché dall’iscrizione della riserva FTA (First Time Adoption) per l’applicazione dei nuovi standard internazionali (IFRS9 e IFRS15).

L’indebitamento finanziario netto, aumenta di € 146,5 milioni rispetto a fine 2017

L’indebitamento del Gruppo registra un incremento complessivo pari a € 146,5 milioni, passando da € 2.421,5 milioni della fine dell’esercizio 2017 a € 2.568,0 milioni del 31 Dicembre 2018. Tale variazione è diretta conseguenza degli investimenti del periodo ivi compresi quelli di natura tecnologica. Contribuiscono all’aumento della posizione a debito dell’Area Idrico (+ € 117,8 milioni) e dell’Area Infrastrutture Energetiche (+ € 85,2 milioni) il crescente volume degli investimenti e le dinamiche del cash flow operativo influenzate dai numerosi pagamenti effettuati dalle società dell’Area Idrico compensati dal miglioramento della posizione della Capogruppo (- € 20,9 milioni).

€ milioni31/12/201831/12/2017VariazioneVariazione %
Attività (Passività) finanziarie non correnti1,82,7(0,9)(33,6 %)
Attività (Passività) finanziarie non correnti verso Controllanti, controllate e collegate30,935,6(4,8)(13,3 %)
Debiti e passività finanziarie non correnti(3.374,1)(2.745,0)(629,1)22,9 %
Posizione finanziaria a medio - lungo termine(3.341,4)(2.706,7)(634,8)23,5 %
Disponibilità liquide e titoli1.068,1680,6387,556,9 %
Indebitamento a breve(351,8)(544,6)192,7(35,4 %)
Attività (Passività) finanziarie correnti(29,0)32,9(61,8)(188,2 %)
Attività (Passività) finanziarie correnti verso Controllante e Collegate86,1116,2(30,1)(25,9 %)
Posizione finanziaria a breve termine773,4285,1488,3171,3 %
Totale posizione finanziaria netta(2.568,0)(2.421,5)(146,5)6,0%

L’indebitamento a medio-lungo termine aumenta di € 634,9 milioni

Per quanto riguarda la componentea medio–lungo termine l’aumento di € 634,9 milioni rispetto alla fine dell’esercizio 2017 si riferisce per € 629,1 milioni all’incremento di debiti e passività finanziarie non correnti. Tale variazione deriva dall’effetto contrapposto dovuto all’incremento dei prestiti obbligazionari per € 983,4 milioni compensato dalla riduzione dei debiti e passività finanziarie non correnti per € 354,3 milioni, come riportato nella tabella che segue:

€ milioni31/12/1831/12/17VariazioneVariazione %
Obbligazioni2.678,41.695,0983,458,0%
Finanziamenti a medio - lungo termine695,71050,0(354,3)(33,7%)
Indebitamento a medio-lungo3.374,12.745,0629,122,9%

Le obbligazioni pari a € 2.678,4 milioni registrano un incremento di complessivi € 983,4 milioni essenzialmente per il collocamento di due emissioni obbligazionarie avvenute nel corso del primo trimestre 2018 di importo rispettivamente pari a € 300 milioni ed € 700 milioni a valere sul programma Euro Medium Term Notes (EMTN).

I finanziamenti a medio – lungo termine pari ad € 695,7 milioni registrano un decremento complessivo di € 354,3 milioni che si riferisce quasi esclusivamente alla Capogruppo (€ 341,4 milioni). Tale variazione è dovuta in via principale all’estinzione anticipata di un finanziamento BEI pari a € 50 milioni e alla riclassifica nella posizione a breve di altri due finanziamenti in scadenza nel mese di Gennaio e Giugno 2019 pari, rispettivamente, a € 100,0 milioni ed € 150,0 milioni oltre che alla riclassifica delle quote in scadenza nell’esercizio successivo.

Nella tabella che segue viene esposta la situazione dell’indebitamento finanziario a medio – lungo e a breve termine suddiviso per scadenza e per tipologia di tasso di interesse.

Finanziamenti Bancari: (€ milioni) Debito residuo Totale Entro il 31.12.2019 Dal 31.12.2019 al 31.12.2023 Oltre il 31.12.2023
a tasso fisso 496,4 273,2 103,1 120,1
a tasso variabile 493,5 39,6 213,9 240,0
a tasso variabile verso fisso 27,1 8,3 18,7 0,0
Totale 1.016,9 321,2 335,7 360,1

Il fair value degli strumenti derivati di copertura di ACEA è negativo per € 2,1 milioni e si riduce, rispetto al 31 Dicembre 2017 di € 1,4 milioni (era negativo per € 3,4 milioni).

La componente a breve termine è positiva di € 773,4 milioni ed aumenta di € 488,3 milioni

La componente a breve termine è positiva per € 773,4 milioni e, rispetto alla fine dell’esercizio 2017 evidenzia un aumento di € 488,3 milioni dovuto per € 387,5 milioni dall’aumento delle disponibilità liquide originate per € 451,1 milioni dalla Capogruppo.

Si informa che al 31 dicembre 2018 la Capogruppo dispone di linee uncommittedper € 679 milioni di cui € 529 milioni non utilizzate. Per l’ottenimento di tali linee non sono state rilasciate garanzie.

Il rating di ACEA

Si informa che i Rating assegnati ad ACEA sul lungo termine dalle Agenzie di Rating internazionali sono i seguenti:

Fitch “BBB+”;

Moody’s “Baa2”