Eventi significativi dell’esercizio 2018

Area Industriale Commerciale e Trading

Energy Management

Acea Energia svolge le attività di “Energy Management” necessarie per il funzionamento delle operazioni del Gruppo, con particolare riguardo alle attività di vendita e di produzione. Svolge anche la funzione di interfaccia con il Gestore dei Mercati Energetici (GME) e con TERNA; verso quest’ultimo soggetto istituzionale la Società è Utente del dispacciamento in immissione per conto di Acea Produzione e di altre società del Gruppo. Essa ha svolto nel corso dell’esercizio le seguenti principali attività:

  • l’ottimizzazione e la nomina dell’energia elettrica prodotta dagli impianti termoelettrici di Tor di Valle e Montemartini e dall’impianto idroelettrico di S. Angelo,
  • la negoziazione dei contratti per l’approvvigionamento di combustibili per gli impianti di generazione,
  • l’approvvigionamento di gas naturale ed energia elettrica per la società di vendita ai clienti finali,
  • l’ottimizzazione del portafoglio degli approvvigionamenti di energia elettrica nonché la gestione del profilo di rischio delle società dell’Area Energia.

Nel corso del 2018 Acea Energia ha effettuato acquisti di energia elettrica dal mercato per complessivi 11.321 GWh, di cui 9.509 GWh tramite contratti bilaterali e 1.813 GWh tramite Borsa, per la rivendita ai clienti finali del mercato libero e per l’attività di ottimizzazione dei flussi energetici e del portafoglio acquisti.

Vendita di energia elettrica

Per quanto concerne il mercato della vendita, è proseguita la rifocalizzazione della strategia di vendita di Acea Energia attraverso una più capillare ed attenta selezione dei clienti che tende a privilegiare la contrattualizzazione del cliente di piccole dimensioni (residenziali e microbusiness).
Nell’esercizio 2018 Acea Energia ha venduto energia elettrica sul servizio della Maggior Tutela per complessivi 2.344 GWh con una riduzione dell’11,6% su base tendenziale. Il numero dei punti di prelievo è pari a 831.236 unità (erano 893.319 al 31 Dicembre 2017). La vendita di energia elettrica sul Mercato Libero è stata pari a 3.323 GWh per Acea Energia e 362 GWh per la JV di vendita, per un totale di 3.685 GWh, con un decremento rispetto allo scorso esercizio del 12,1%. La riduzione ha riguardato in modo preminente il segmento B2B e deriva dalla strategia di consolidamento nei segmenti small business e mass market.
Inoltre, Acea Energia e le altre società di vendita del Gruppo hanno venduto 128,3 milioni di Smc di gas a clienti finali e grossisti che hanno riguardato 172.755 punti di riconsegna mentre al 31 Dicembre 2017 erano 167.371.
Con riferimento ai procedimenti aperti dall’AGCM sono di seguito descritti i principali aggiornamenti:

  • Procedimento PS9815 dell’AGCM per attivazioni non richieste: la Corte di Giustizia ha sospeso la trattazione del giudizio in questione, in attesa della definizione delle questioni pregiudiziali sollevate dal Consiglio di Stato, in diverso giudizio, con riferimento all’applicazione della direttiva in materia di pratiche commerciali scorrette nel settore delle comunicazioni elettroniche.
    La Corte di Giustizia non ha accolto la richiesta del TAR Lazio di adottare un rito “accelerato” per la definizione della questione pregiudiziale.
  • Procedimento PS9354 dell’AGCM per pratiche commerciali scorrette: l’AGCM ha notificato, in data 7 Dicembre 2017, la comunicazione relativa alla presa d’atto delle misure di ottemperanza al provvedimento sanzionatorio dell’Autorità descritte da Acea Energia ritenendole sostanzialmente adeguate. A tale riguardo, l’ Autorità ha richiesto di fornire, entro e non oltre il 30 Giugno 2018, una relazione riguardante le misure definitivamente assunte a tale data a completamento dell’implementazione del Sistema Acea 2.0, per la piena ottemperanza al provvedimento sanzionatorio sopra citato.
    In data 2 Luglio 2018, Acea Energia ha provveduto a trasmettere all'AGCM la relazione richiesta dall’Autorità avente ad oggetto l’esplicitazione delle misure definitive adottate dalla Società al 30 giugno 2018 in ottemperanza al provvedimento in oggetto.
    In data 24 Settembre 2018 è pervenuta alla Società una nuova richiesta di informazioni formulata dall’AGCM in riscontro all’ultima nota di Acea Energia contenente la descrizione delle misure di ottemperanza al provvedimento implementate dalla Società. In particolare l’Autorità ha richiesto di fornire entro il 24 ottobre 2018, ulteriori indicazioni in merito al trattamento delle fatture di conguaglio/recupero crediti, inclusive di consumi integralmente o parzialmente prescritti.
    L’AGCM si sofferma sulle novità introdotte dalla Legge n. 205 del 27.12.2017 nonché dalle deliberazioni dell’ARERA 97/2018/R/COM e 264/2018/R/COM relativamente al termine di prescrizione per il pagamento di consumi di elettricità e gas ed ha chiesto alla Società di precisare l’impatto di tale mutuato quadro regolamentare sulla funzionalità del Sistema Acea 2.0 in merito al trattamento delle fatture inclusive di consumi prescritti. In data 24 ottobre 2018 la Società ha fornito il riscontro alla sopra menzionata richiesta dell’AGCM relativamente all’impatto del mutato quadro normativo e regolamentare alla luce della Legge n. 205 del 27.12.2017 e delle deliberazioni dell’ARERA 97/2018/R/COM e 264/2018/R/COM in tema di prescrizione dei consumi.
  • Procedimento A513 dell’AGCM per abuso di posizione dominante: in data 18 Gennaio 2018 l’AGCM, con il supporto della Guardia di Finanza, ha effettuato un’ulteriore ispezione presso le sedi di Acea Energia S.p.A., in Piazzale Ostiense n. 2 e in Viale dell’Aeronautica n. 7, nonché presso la sede legale di Acea S.p.A. e presso la sede legale di Areti S.p.A.
    In sede di ispezione l’Autorità ha notificato alle citate società un provvedimento di estensione sia oggettiva che soggettiva del procedimento A/513. In dettaglio, l’AGCM ha ritenuto necessario estendere l’istruttoria sia oggettivamente con riguardo alla disponibilità e allo sfruttamento da parte di Acea Energia di informazioni privilegiate sia soggettivamente alla società di distribuzione di energia elettrica areti S.p.A., verticalmente integrata con Acea Energia, in quanto soggetto che trasferisce tale patrimonio informativo alla consorella.
    Nel corso dell’ispezione i funzionari incaricati dell’AGCM hanno esaminato i documenti aziendali sia cartacei che in formato elettronico ritenuti rilevanti alla luce della menzionata estensione del procedimento, estraendone copia, e hanno richiesto informazioni orali relative all’oggetto del procedimento ad alcuni dipendenti delle società coinvolte.
    In data 9 Febbraio 2018, a valle della proroga concessa dall’AGCM, Acea Energia ha presentato, istanza di riservatezza, ai sensi dell’art. 13, comma 7, del DPR n. 217/98 in merito ai documenti acquisiti in sede di ispezione.
    Acea Energia e Acea S.p.A., avendo presentato istanza di accesso agli atti ed essendo la stessa stata accolta dall’AGCM, hanno potuto prendere visione degli ulteriori documenti relativi al Procedimento in oggetto.
    Il 3 Agosto 2018 l’AGCM ha notificato alle società coinvolte la Comunicazione delle Risultanze Istruttorie (di seguito, per brevità “CRI”), documento nel quale l’Autorità, alla luce di quanto acquisito nel corso del Procedimento, formalizza le risultanze istruttorie, e, ai fini della valutazione in merito alla violazioni dell’articolo 102 del TFUE, individua (i) i mercati rilevanti, (ii) la sussistenza della posizione dominante delle società del Gruppo Acea, (iii) l’abuso di detta posizione dominante, (iv) la gravità e durata dell’abuso di posizione dominante. Dalla CRI emerge che l’Autorità contesta all’intero Gruppo ACEA il perseguimento di una strategia commerciale/industriale diretta a governare lo “svuotamento” della propria base clienti tutela attraverso lo sfruttamento illegittimo di prerogative irreplicabili, derivanti direttamente dallo svolgimento in monopolio legale sia dell’attività di distribuzione sia dell’attività posta in essere in qualità di esercente il Servizio di Maggior Tutela nelle aree territoriali dei Comuni di Roma e Formello.
    Le condotte individuate dall’Autorità quali strumentali al perseguimento di tale scopo sarebbero:

    • acquisizione, con modalità discriminatorie, dei consensi privacy da parte del Gruppo sui dati di contatto della clientela SMT e il loro utilizzo per finalità commerciali sul mercato libero (infrazione che si sarebbe verificata a partire da Marzo 2014 fino a Dicembre 2017);
    • utilizzo da parte del Gruppo per finalità commerciali, di informazioni sensibili sul posizionamento di mercato dei principali concorrenti che si trovano nell’esclusiva disponibilità di areti (infrazione che avrebbe avuto inizio dal Febbraio 2016, per dati su base annuale, e da Ottobre 2016, con cadenza mensile, quantomeno fino all’Agosto 2017).
  • L’Autorità conclude che le suddette condotte, contestate dalle tre società (Acea SpA, areti e Acea Energia S.p.A.), sarebbero dirette a sfruttare la posizione dominante detenuta dalle Società del Gruppo Acea (nella distribuzione e nella vendita di energia elettrica) al fine di conservare il posizionamento di mercato della Società di vendita del Gruppo Acea anche a seguito dell’imminente abrogazione del regime di maggior tutela, e costituirebbero una violazione molto grave della disciplina a tutela della concorrenza.
    L’Autorità ha definito “coerenti e funzionali rispetto al fine abusivo perseguito” alcune scelte aziendali e strategiche del Gruppo Acea, nella cui cornice si inseriscono le condotte in contestazione, connotandone ulteriormente la gravità. Le dette scelte sarebbero le seguenti:
    • evoluzione organizzativo/societaria del Gruppo Acea nel settore elettrico;
    • strategia Commerciale industriale pianificata dallo stesso Gruppo per fronteggiare le previste modifiche nel mercato della vendita di energia;
    • le caratteristiche/potenzialità dei sistemi informativi del Gruppo Acea;
    • la gestione unitaria delle attività di vendita di energia elettrica;
      l’organizzazione commerciale di vendita dei servizi elettrici utilizzata da AE.In data 15 novembre 2018, Acea Energia, unitamente ad Acea S.p.A. ha depositato la memoria finale ed i relativi allegati, tra i quali il "Parere Economico sui comportamenti contestati ad Acea Energia S.p.A., nell'ambito del procedimento A/513" redatto da Officina Economica.

      In data 20 Novembre 2018 si è tenuta l'audizione finale del procedimento.
      Il Gruppo ha depositato memorie e documenti difensivi i cui aspetti principali si sostanziano:
    • nella ricostruzione dell’effettiva portata delle condotte contestate al Gruppo (acquisizione consensi privacy per finalità commerciali) e del loro concreto effetto escludente sul mercato, al fine di dimostrarne la assoluta marginalità e, quindi, la sostanziale inefficacia;
    • nella valutazione del vantaggio informativo di cui Acea Energia avrebbe beneficiato avvalendosi delle informazioni che Areti le avrebbe messo a disposizione (quote di mercato dei concorrenti di Acea Energia sul mercato libero), al fine di dimostrarne la sostanziale irrilevanza;
    • nell’esame critico delle evidenze empiriche presentate da AGCM circa una presunta “capacità differenziale” di Acea Energia di attrarre utenti dal Servizio della maggior Tutela a quella del Mercato Libero di cui lo stessa avrebbe asseritamente beneficiato grazie ai comportamenti contestati nella CRI, al fine di dimostrarne l’inesistenza.

L’AGCM in data 8 Gennaio 2019 ha notificato alla Società il Provvedimento conclusivo del Procedimento A/513. Nel detto provvedimento, l’Autorità si è pronunciata ritenendo che Acea S.p.A., Acea Energia S.p.A. e areti S.p.A. abbiano posto in essere un abuso di posizione dominante - qualificato quale molto grave e della durata quantificata in 3 anni e 9 mesi - consistente nell’adozione di un’ampia strategia escludente realizzata mediante l’utilizzo illegittimo di una serie di prerogative possedute unicamente in virtù della propria posizione di operatore integrato nella distribuzione, al fine di competere con i propri concorrenti nell’acquisizione di contratti di vendita di energia elettrica a condizioni di libero mercato.
L’Autorità, in ragione della gravità e della durata dell’infrazione, ha irrogato, in solido, ad Acea S.p.A., Acea Energia S.p.A. e areti S.p.A. una sanzione amministrativa pecuniaria complessiva di € 16.199.879,09. In considerazione del fatto che le risultanze istruttorie hanno consentito di accertare che le condotte contestate rientravano nel contesto più generale del piano strategico definito e controllato a livello di Capogruppo e, nondimeno, le due società commerciali coinvolte svolgono le loro attività sotto la direzione ed il coordinamento di Acea S.p.A. ed infine, non essendo stata rilevata dall’Autorità per singolo soggetto la misura economica della sanzione, l’intero ammontare è stato iscritto nel bilancio della Capogruppo.
La Società sta considerando l'opportunità di presentare ricorso al TAR avverso il suddetto provvedimento sanzionatorio e, contestualmente, sta valutando le misure da adottate in ottemperanza alle prescrizioni dell’AGCM.

  • Procedimento PS9974 dell’AGCM per pratiche commerciali scorrette: in data 30 Maggio 2018, l’AGCM ha trasmesso ad Acea S.p.A. una nota (anche definita “Moral Suasion”) avente ad oggetto l'invito a rimuovere i profili di possibile scorrettezza della condotta commerciale, ai sensi dell’art. 4, comma 5, del “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie”. L’Autorità ha rappresentato, infatti, di aver ricevuto denunce da parte di consumatori e microimprese dalle quali emergerebbe la condotta di taluni operatori del settore di subordinare l’attivazione di una fornitura, in occasione delle richieste di voltura o subentro, al pagamento dei corrispettivi ancora dovuti (c.d. “morosità pregresse”) dal precedente titolare del contratto di fornitura. L'AGCM ha richiesto, pertanto di fornire, entro 30 giorni dal ricevimento della detta nota, elementi idonei a dimostrare che la procedura adottata dalla società, in caso di richiesta di voltura o subentro in presenza di morosità pregresse, non comporti alcuna richiesta di pagamento al nuovo soggetto ovvero un ingiustificato ritardo nell’espletamento dei necessari adempimenti. L'Autorità ha, altresì, richiesto di indicare in maniera esplicita nelle Condizioni di Contratto, sul sito Internet e nelle FAQ, la procedura adottata e la documentazione eventualmente richiesta per dar seguito alla richiesta di voltura o subentro.
    In data 2 Luglio 2018, Acea Energia, in quanto società del Gruppo Acea che si occupa della vendita di energia elettrica agli utenti finali rispetto alle cui attività sembra esser riferita la Moral Suasion, ha trasmesso all’AGCM una nota di riscontro puntuale alle richieste formulate dall'Autorità.
    In data 26 Settembre 2018, è stato notificato alla Società, da parte dell’AGCM, l’esito del Procedimento avente ad oggetto l’invito a rimuovere i profili di possibile scorrettezza della condotta commerciale, ai sensi dell’art. 4, co. 5, del “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa”, che era stato notificato alla Società in data 30 Maggio 2018.
    L’Autorità ha ritenuto di procedere all’archiviazione delle istanze di intervento in quanto le attività poste in essere dalla Società sono state considerate idonee alla rimozione dei possibili profili di scorrettezza della pratica commerciale oggetto di indagine.