Lettera agli azionisti
ILLUSTRISSIMI SOCI, l’esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2018 si compone di una serie di elementi che consentono di rappresentare il 2018 come un tangibile momento di svolta.
A livello industriale, innanzitutto, grazie allo slancio impresso dalle aree operative e basato su valori quali l’innovazione, l’evoluzione tecnologica e la sostenibilità, divenuti ormai da tempo essenziali e trasversali in tutti i processi a livello di Gruppo. Un percorso in linea con il modello di multiutility a forte vocazione industriale che il Gruppo Acea ha inteso rilanciare a partire dall’elaborazione del nuovo, impegnativo, Piano Industriale 2018-2022 nel secondo semestre 2017.
Il percorso pianificato si è rivelato non solo possibile ma addirittura rivedibile al rialzo in termini di obiettivi, come dimostrano sia le ripetute revisioni in tal senso della Guidance nel corso del 2018, sia l’esigenza di presentare alla comunità finanziaria, con largo anticipo rispetto alle tappe fissate, un aggiornamento sostanziale di tale Piano, i cui traguardi sono ancora più sfidanti.
Questo risultato è stato reso possibile dalla competenza e dall’impegno profuso dal management e da ciascun dipendente, insieme alla Presidente Michaela Castelli e al Consiglio di Amministrazione, con il supporto degli Azionisti e degli Stakeholder.
Su queste basi si è costruito il bilancio straordinariamente positivo sul piano economico-finanziario, potendo vantare un risultato netto di Gruppo superiore per il 50% rispetto al 2017, con la distribuzione di un dividendo pari a 0,71 Euro, e su quello fondamentale del servizio ai clienti, che ha registrato un considerevole miglioramento anche in aree territoriali storicamente critiche.
Il 2018 si distingue altresì per aver impresso un’accelerazione al progetto di realizzazione della seconda linea dell’Acquedotto del Peschiera – finalizzato a mettere in sicurezza il fabbisogno idrico della Capitale – perseguito da Acea con determinazione e attenzione al mantenimento di un rapporto armonico con le comunità locali.
Soffermandosi sui risultati conseguiti dal Gruppo nell’esercizio 2018, si riporta il dato relativo ai Ricavi netti consolidati, che ammontando a 3.028 milioni di Euro delinea una crescita di 231 milioni di Euro (+ 8%) rispetto al 2017, e si evidenzia in particolare, la crescita dell’EBITDA consolidato pari a 933 milioni di Euro (+11%), dovuta principalmente all’apporto dei settori dell’idrico e della distribuzione e generazione di energia elettrica, e in misura inferiore da parte di Ambiente, Ingegneria e Servizi ed Estero.
Più nel dettaglio, la performance dell’Area Idrica è stata influenzata dai risultati di Acea Ato 2 e Acea Ato 5 che segnano incrementi rispettivamente di 50 milioni di Euro e 4 milioni di Euro, oltre che dal maggiore contributo delle società idriche consolidate a patrimonio netto per 16 milioni di Euro, precisando che Gori è consolidata integralmente dall’8 novembre 2018 e contribuisce all’EBITDA per 12 milioni di Euro.
Il risultato netto del Gruppo si attesta a 271 milioni di Euro (+50% rispetto al 2017). Gli investimenti registrano un significativo incremento (+19%) rispetto al 2017 a 631 milioni di Euro (532 milioni di Euro nel 2017), di cui circa l’88% focalizzati sulle attività regolate. La ripartizione vede infatti in evidenza il settore idrico con 330 milioni e l’Area Infrastrutture Energetiche con 238 milioni. Seguono le altre Aree e la Capogruppo con numeri sostanzialmente inferiori.
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo registra un incremento complessivo, dovuto prevalentemente agli investimenti effettuati, di 147 milioni di Euro, passando da 2.421 milioni di Euro di fine 2017 a 2.568 milioni di Euro del 31 dicembre 2018, e si riduce di 63 milioni di Euro rispetto al dato del 30 settembre 2018 grazie al migliore andamento del circolante. Il rapporto fra indebitamento finanziario netto ed EBITDA è di 2,8x, in miglioramento rispetto al 2,9x del 2017.
È possibile sottolineare, ai fini di una verifica già nei primi mesi del 2019 della continuità e della coerenza nella gestione della Vostra Società, che la Guidance 2019 prospetta un’ulteriore crescita dei risultati attesi, indicando, rispetto al 2018, a parità di perimetro di attività, aumenti relativi all’EBITDA, tra il 5% e il 6%, degli investimenti, di oltre il 10%, e dell’indebitamento finanziario netto a fine anno, tra 2,85 miliardi e 2,95 miliardi di Euro.
Il 2018 è stato l’anno di avvio, come ricordato, di un Piano Industriale particolarmente sfidante che ha generato un’accelerazione nei progetti e nei processi più strategici per il Gruppo Acea, in costante allineamento con lo scenario più generale di riferimento e con quelli più specifici legati al core business. Ma è stato anche l’anno del consolidamento e della valorizzazione di quanto attivato nel secondo semestre 2017 al fine di perseguire livelli di eccellenza sia sul piano della compliance rispetto a tutti i contesti, assicurando in tal senso l’engagement della totalità dei dipendenti, sia rispetto ai principali temi che una multiutility come Acea è chiamata a presidiare, quali l’innovazione, la sostenibilità, il mercato, i cittadini e il territorio, e naturalmente le proprie persone. È doveroso sottolineare l’impulso dato ai due pillars, già di riferimento nel Piano Industriale 2018-2022, costituiti da Innovazione e Sostenibilità, entrambi centrali e trasversali a tutte le attività industriali e non del Gruppo.
Soffermandosi ancora sulla Sostenibilità, si ricorda l’obbligatorietà, dal 2018, dell’approvazione da parte delle maggiori società quotate, della Dichiarazione di carattere Non Finanziario relativa all’esercizio precedente, che per il Gruppo Acea è in sostanza identificabile con il Bilancio di Sostenibilità quest’anno giunto peraltro alla sua 21a edizione. Anche nel 2018 si rende quindi disponibile uno strumento teso a fornire una notevole quantità di informazioni relative alle attività realizzate dalle Società del Gruppo e agli impatti da esse prodotti, classificate secondo il GRI (standard di rendicontazione più diffuso) per assicurarne la comprensione.
Alcuni fatti di rilievo hanno naturalmente caratterizzato il 2018 per diversi aspetti. Tra questi si menzionano l’accordo siglato tra Acea e Open Fiber per lo sviluppo di una rete di comunicazione a banda larga e l’implementazione di servizi innovativi per la città di Roma; il collocamento di emissioni obbligazionarie per 1 miliardo di Euro destinate esclusivamente a investitori istituzionali dell’Euromercato, che ha ricevuto richieste pari a oltre 2,5 volte l’ammontare delle Obbligazioni offerte (Fitch Ratings e Moody’s hanno attribuito all’emissione un rating rispettivamente pari a BBB+ e Baa2 in linea con quello di Acea); il Memorandum of Understanding (MoU) siglato tra Acea e Huawei Italia per la definizione di progetti ad alto valore tecnologico; l’acquisto del 100% di Bioecologia S.r.l. che svolge la propria attività nel settore della depurazione, del trattamento e dell’intermediazione di rifiuti liquidi, negli impianti di depurazione siti nei comuni di Chiusi, Buonconvento e Colle Val d’Elsa; l’ingresso di Acea nel settore della distribuzione del gas tramite la sottoscrizione di un accordo per l’acquisizione del 51% del capitale della società Pescara Distribuzione Gas Srl, attiva nella distribuzione di gas metano nel Comune di Pescara; conferma del rating di Acea da parte di Moody’s a “Baa2” e l’outlook “stabile”; perfezionamento di un accordo industriale di lungo periodo tra Gori (gestore del SII nell’Ambito Distrettuale Sarnese-Vesuviano della Regione Campania, e partecipata da Acea al 37% attraverso la controllata Sarnese Vesuviano), Regione Campania e Ente Idrico Campano, per il completamento dell’assunzione degli impianti e la gestione del SII nel territorio di riferimento.
Per quanto riguarda invece quanto verificatosi dopo la chiusura del 2018 si segnala la notificazione al Gruppo Acea di un Provvedimento adottato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato recante una sanzione amministrativa pecuniaria di Euro 16.199.879,09 nei confronti di Acea, Acea Energia e areti, in solido tra loro, per abuso di posizione dominante nel mercato della vendita dell’energia elettrica, rispetto alla quale il Gruppo Acea si è riservato ogni opportuna iniziativa legale.
In considerazione del superamento rispetto alle previsioni dei risultati raggiunti dal Gruppo Acea nel 2018 e qui in sintesi rappresentati, è possibile prospettare un’evoluzione della gestione nel 2019 in linea con il percorso già avviato.
È confermata la volontà del Gruppo di realizzare importanti investimenti in infrastrutture che pur generando un immediato impatto positivo sulle performance, sull’EBITDA e sui processi di fatturazione e incasso, non incidono sulla solidità della struttura finanziaria.
Una struttura finanziaria del Gruppo che risulta solida per gli anni futuri.
Specificando nel dettaglio, il debito al 31 dicembre 2018 è regolato per il 79% a tasso fisso al fine di garantire la protezione da eventuali rialzi dei tassi di interesse e da eventuali volatilità finanziarie o creditizie. Inoltre, la durata media del debito a medio-lungo termine si attesta a fine 2018 a 5,8 anni, e se ne evidenzia la riduzione del costo medio dal 2,6% del 31 dicembre 2017 al 2,2% del 31 dicembre 2018.
Tutti gli elementi illustrati consentono di definire come altamente sfidante, con ampie garanzie di solidità, anche l’anno in corso. L’aggiornamento del Piano Industriale 2018-2022 definisce i nuovi obiettivi da raggiungere, richiedendo dunque al management e a ogni persona del Gruppo Acea di proseguire, in sinergia, nell’impegno che ha consentito al Gruppo di arrivare a questo traguardo.
Ancora una volta va a tutti la gratitudine del Consiglio di Amministrazione e l’incoraggiamento a fare sempre del proprio meglio, poiché lo sforzo ha evidenza e viene premiato, e aumenta l’orgoglio di essere parte di un Gruppo sempre più forte e coeso.
L' Amministratore Delegato
Stefano Antonio Donnarumma
Il Presidente
Michaela Castelli